In uno dei poggi più elevati che seguono il corso del fiume Pesa, da Firenze verso Siena, all'interno del territorio del Chianti, sorge, in una incantevole posizione, Poggiolato.
La sua posizione strategica sulla vallata sottostante, dove lungo l' antica via Cassia transitavano continuamente mercanti e soldati, fu scelta per erigervi una torre di avvistamento risalente intorno all'anno 1000.
Nel trecento e nel quattrocento i ricchi mercanti di Firenze investirono ingenti capitali sulle proprietà terriere del Chianti; di conseguenza nacquero le "case padronali" e quindi le ville, all'inizio simili a castelli e poi, con l'avvicinarsi del Rinascimento, con forme sempre più eleganti. Poggiolato, con la torre merlata che domina la vallata, ne é un esempio.
Per la vicinanza alla città di Firenze e per l'amenità del luogo, fu successivamente ampliata ed eletta a dimora della nobile famiglia dei Cavalcanti, di parte guelfa.
Durante le battaglie fra Guelfi e Ghibellini ed in particolare dopo la vittoria dei Ghibellini a Monteaperti, si verificarono delle ritorsioni da parte di questi ultimi sul territorio della Valdipesa. Nel 1268 essi sfogarono la loro rabbia abbattendo e dando alle fiamme, nella zona, diverse proprietà dei Cavalcanti, fra le quali il Castello di Montecalvi
Anche a Poggiolato, durante gli ultimi lavori di ristrutturazione, sotto un vecchio intonaco, nel lato destro della torre, sono state ritrovate tracce di incendio e bruciature.
In una delle antiche tegole del tetto è stato ritrovato un disegno, fatto a crudo, cioè prima della cottura della tegola stessa, che illustra la torre di Poggiolato che si erge su delle mura merlate; quindi un castello.
|