Riccione, anche se relativamente giovane e molto dinamica è riuscita a costruirsi in questi decenni di turismo una storia che ha già i connotati della tradizione. Chi viene a Riccione, nonostante la mondanità del luogo, è spinto da una sorta di nostalgia dovuta ad un modello di turismo praticamente unico nel suo genere. Sicuramente in antitesi alla forma villaggio, od altre realtà che tendono a spersonalizzare la vacanza, il soggiorno a Riccione ha il più delle volte il sapore di una sana abitudine; a riccione non si va, si torna.
In questa dimensione, in cui la vacanza è vissuta come sentimento, si colloca il piccolo mondo dell’hotel Nautilus dove ogni cosa è fatta per un ospite che non è di passaggio, ma in visita. Qui la formula di “pensione completa”, così diffusa in questo territorio, somiglia sempre più all’ concetto di ospitalità proprio di una casa.
Gli ambienti dell’hotel nautilus sono tutti estremamente curati, a partire dal giardino dove arrivando troverete un bell’arredamento fatto di sedute, dondoli e ombrelloni che invoglia sicuramente alla quite, al relax, piuttosto che ad una buona lettura. Entrando nella hall non si può evitare di rimanere distratti dai tanti dettagli che ne compongono la vista. Un inseguirsi di interessanti mobili ed oggetti, come stautue e particolarissimi vasi, accostati con audacia e buon gusto. Quadri e tappeti suggeriscono, più che nella hall di un albergo, d’essere giunti in un vero e proprio salotto. La gestione della struttura poi, così familiare ed informale rende la conscenza dell’hotel Nautilus un esperienza sempre particolare. Dalla hall è visibile tutta la sala da pranzo e la cosa rende un maggiore senso intimo all’ambiente, il ceckin all’albergo durante le ore dei pasti, oltre che difficoltoso da sempre l’impressione di un’intrusione, ma non preoccupatevi nel giro di mezzora sarete anche voi di casa.
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