Su una di quelle Alture della costa Amalfitana, dove la terra precipita e dirupa in un cielo capovolto che nelle notti serene le luci delle lampare fanno stellato”, si aggrappa l’albergo.
Questo è il luogo, magnificamente descritto da Maria Orsini Natale in "Francesca e Nunziata". Del resto lei qui è di casa.
E ‘ in questa vertigine di panorami, immersa in una luce senza suoni, sospesa, irreale e segreta come una favola, terrazzi e balconi a rincorrersi, ad alternarsi e a nascondersi fra pergolati e ombrelloni.
Dentro ogni balcone una camera, per ogni camera un nome ad evocare un ricordo, una melodia, un
sogno: Lazzarella, Reginella, Maliziusella.
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