Un magnifico viale orlato di vigneti e giardini, folte chiome di pini centenari che danzano nel vento, una corona di colline foderate d’ulivi, un antico monastero in cui la sobrietà delle forme s’incapriccia negli intarsi della facciata barocca. Vista da lontano la Certosa di San Giacomo, hotel de charme d’impalpabile fascino, sembra usci- ta dal pennello di un pittore. L’antica abazia, con la sua chiesa gioiello, sprofonda nel cuore verde dell’Irpinia, a due passi da Lauro, borgo medievale intonso stretto attorno al Castello dell’anno mille. I toni pastello degli interni, gli arredi in legno, le luci soffuse, gli splendidi dipinti nei corridoi a volta sprigionano serenità. Camere e suite finemente arredate si affacciano sul lussureggiante parco che si estende a perdita d’occhio; un raggio di luce penetra dall’abbaino e lo sguardo si distende abbracciando la natura ubertosa che esplode nelle immense cornici delle finestre.
|